Presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze sono stati presentati i progetti per il 2019 e tutti i report di successo degli anni appena trascorsi.
La fondazione firmo compie 13 anni, e sono tanti i progetti istituzionali di informazione e formazione della popolazione che hanno trovato e trovano successo nel nostro Paese.
“Continuano tutti i nostri progetti che in questi anni ci hanno fatto conoscere alla popolazione” – dichiara la Prof. Maria Luisa Brandi, presidente della Fondazione Firmo – “in particolare il progetto “Crescere forti e sani con Mister Bone” che insegna ai bambini uno stile di vita che li aiuti a crescere sani e robusti. Proseguono anche i progetti di informazione nelle piazze italiane, quest’anno saremo anche ad Amatrice, ci teniamo infatti ad essere vicini alle persone più bisognose.”
Il tema più importante resta il laboratorio Firmolab, un progetto nato in collaborazione tra Fondazione Fimo, Università di Firenze e Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze.
“E’ un laboratorio congiunto con l’Università di Firenze che lavora sulle malattie rare dello scheletro, con un interesse particolare ai disordini da eccesso di mineralizzazione” – prosegue Brandi – “i primi esperimenti che hanno portato a risultati veramente importanti sono proprio stati condotti all’interno dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare. In questo momento stiamo cercando di reperire fondi per portare avanti una ricerca molto promettente per la cura di una malattia rara come la calcinosi universale.”
Una ricerca che vedrà collaborare Firmolab proprio all’interno del farmaceutico militare anche in aree importanti come quelle della terapia del dolore osseo attraverso l’impiego dei cannabinoidi prodotti proprio all’interno dello stabilimento.
“Questo ci permetterà di fornire dei modelli di biologia cellulare” – prosegue Brandi – “che potranno permettere anche una valutazione della bio-attività dei vari estratti che vengono prodotti e poi somministrati ai pazienti nella nostra regione, la Toscana, ed in altre regioni d’Italia.
Di prima importanza anche il progetto di prevenzione e sensibilizzazione svolto nelle scuole in collaborazione con l’assessorato all’istruzione e quello alla sanità del Comune di Firenze.
“Questo è un progetto che deve essere speso e sviluppato il più possibile” – dichiara Sara Funaro, assessore alla sanità Comune di Firenze – “in modo da poter arrivare a più bambini, allargando il più possibile la platea. Perché se si vuole agire sulla prevenzione, serve farlo fin dall’infanzia.”
Tanti grandi progetti che porteranno a risultati concreti anche in aree abbandonate dalla industria farmaceutica tradizionale e che porteranno in un prossimo futuro a sviluppare nuove terapie proprio all’interno di una struttura del farmaceutico militare.