Come ogni anno, nella prima metà di dicembre, si tiene il congresso annuale della Società Ortomed (Società Italiana di Ortopedia, Medicina e delle Malattie Rare dello Scheletro), nata con lo scopo di sostenere l’attività di ricerca scientifica nel settore delle malattie metaboliche dell’osso e dell’osteoartrosi, così come le loro ricadute in campo ortopedico.
Nel corso del Congresso è tradizionalmente assegnata la Medaglia OrtoMed, conferita a personalità scientifiche che si sono particolarmente distinte nel settore. Quest’anno la Medaglia è stata assegnata al Professor Giovanni Corrao, Ordinario di Statistica Medica presso l’Università Milano Bicocca.
A consegnare nelle mani del vincitore la prestigiosa medaglia, opera dell’artigiano Pagliai, sono stati la Professoressa Maria Luisa Brandi e il Professor Francesco Conti, rispettivamente Direttore Esecutivo e Presidente della Società OrtoMed. La Professoressa Brandi, ricordando le personalità che negli anni passati hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, si è detta lieta di conferire la medaglia di quest’anno al Professor Corrao, il quale si pone a fianco degli altri importanti nomi, sia nel panorama nazionale sia internazionale, ai quali si devono significativi passi avanti nel settore.
“Quest’anno – ha detto la Professoressa Brandi – non poteva mancare il riconoscimento al Professor Giovanni Corrao, per il fondamentale contributo apportato alla stesura delle Linee Guida per la Gestione delle Fratture da Fragilità in Italia: il nostro Paese è il primo al mondo a dotarsi di questo fondamentale strumento, che ci consentirà di imprimere una svolta significativa alla lotta contro le fratture. Si tratta quindi di un passo decisivo non solo per l’Italia, ma che è guardato con interesse anche dal resto del mondo”.
A sua volta il Professor Corrao ha evidenziato che l’aspetto vincente, che ha permesso una stesura così rapida delle Linee Guida è stato l’esistenza di un gruppo di lavoro solidissimo e composto di professionalità di spicco i cui componenti hanno saputo lavorare in un ambiente di interscambio professionalmente proficuo.
“Le Linee guida sono comunque importanti – ha concluso il Professor Corrao –, anche se dobbiamo considerarle un punto di parenza e non di arrivo: dobbiamo lavorare ancora molto nei prossimi anni per mmetere in pratica quanto occorre per migliorare sia la salute dei pazienti sia il nostro Servizio Sanitario Nazionale”.