San Giovanni Battista rappresenta da sempre per Firenze un termine di riferimento: patrono della città, fu raffigurato sul fiorino d’oro, la moneta su cui Firenze costituì il suo potere economico, e a lui fu dedicato quello che Dante Alighieri chiamò “il mio bel San Giovanni”, il bellissimo battistero romanico che dal X secolo spicca in piazza del Duomo.
La Società di San Giovanni Battista nacque alla fine del Settecento, con lo scopo principale di organizzare i festeggiamenti del 24 giugno, festa del santo patrono. Con il tempo la Società si è data uno scopo più ampio: quello di promuovere e incoraggiare la conservazione e lo sviluppo del patrimonio culturale e artistico della Città di Firenze e della Toscana.
Ogni anno il 29 gennaio, la Società di San Giovanni Battista celebra l’anniversario della sua fondazione attribuendo il Premio Bel San Giovanni a “Personalità o Istituzioni che per l’opera svolta nei più diversi campi del pensiero e dell’azione, abbiano conseguito notorietà ed unanime apprezzamento anche per l’apporto recato all’elevazione spirituale e materiale della comunità in cui operano”.
Negli anni il premio è stato consegnato a personalità di spicco della cultura, della, scienza dell’arte: impossibile nominarli tutti ma, per dare un’idea, scorrendo la lista delle personalità premiate, si trovano i nomi del pittore Pietro Annigoni, del maestro Zubin Mehta, dello storico Franco Cardini, del regista Franco Zeffirelli, del poeta Mario Luzi, dell’Ospedale pediatrico Meyer…
Quest’anno, nella 32° edizione del premio, tra i premiati figura il nome della Professoressa Maria Luisa Brandi, che si è detta onorata di ricevere questo riconoscimento: “Un premio, questo, che mi rende particolarmente orgogliosa, proprio perché non è destinato all’ambito della ricerca scientifica. Questo significa che l’apprezzamento per il mio lavoro ha varcato i “limiti di laboratorio”, se così si può dire. Significa che anche i “non addetti ai lavori” hanno apprezzato la ricaduta sociale e concreta del mio lavoro. E questo è particolarmente significativo per me, che mi definisco da sempre un medico-scienziato, il che vuol dire che lo scopo delle mie ricerche e i loro risultati non sono puramente speculativi, ma mirano sempre a un utilizzo concreto, diretto a migliorare la vita del paziente”.
Il premio sarà consegnato alla Professoressa Brandi, insieme agli altri premiati, domenica 29 gennaio 2023 in una cerimonia che avrà inizio alle ore 17,30, e che si terrà nel prestigioso Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, alla presenza delle autorità. La manifestazione è aperta a tutti, previa comunicazione della presenza all’indirizzo info@sangiovannifirenze.it.