Il premio Bel San Giovanni alla Prof.ssa Maria Luisa Brandi | VIDEO

Nel corso della cerimonia in Palazzo Vecchio, è stato consegnato alla scienziata fiorentina il premio "Bel San Giovanni", assegnato annualmente a personalità di spicco che abbiano contribuito allo sviluppo culturale e sociale di Firenze e della Toscana.

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Si è svolta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze la 32ª edizione del premio “Bel San Giovanni” organizzato dalla Società di San Giovanni Battista per celebrare l’anniversario della sua fondazione, nel 1796.

L’associazione, presieduta da Claudio Bini, organizza i festeggiamenti del 24 giugno in onore di San Giovanni Battista, patrono di Firenze.

Il premio è un un riconoscimento voluto dal marchese Emilio Pucci, presidente della società dal 1979 al 1992, e  viene annualmente attribuito a “personalità o Istituzioni che per l’opera svolta nei più diversi campi del pensiero e dell’azione, abbiano conseguito notorietà ed unanime apprezzamento, anche per l’apporto recato all’elevazione spirituale e materiale della comunità in cui operano”.

Maria Luisa Brandi premiata dal presidente Società di San Giovanni Battista Claudio Bini

Quest’anno, nella 32° edizione del premio, tra i premiati figura il nome della Professoressa Maria Luisa Brandi, che si è detta onorata di ricevere questo riconoscimento: “Un premio, questo, che mi rende particolarmente orgogliosa, proprio perché non è destinato all’ambito della ricerca scientifica. Questo significa che l’apprezzamento per il mio lavoro ha varcato i “limiti di laboratorio”, se così si può dire. Significa che anche i “non addetti ai lavori” hanno apprezzato la ricaduta sociale e concreta del mio lavoro. E questo è particolarmente significativo per me, che mi definisco da sempre un medico-scienziato, il che vuol dire che lo scopo delle mie ricerche e i loro risultati non sono puramente speculativi, ma mirano sempre a un utilizzo concreto, diretto a migliorare la vita del paziente”.

Il premio consiste in una opera del maestro Paolo Penko, il “Bel San Giovanni“, un bassorilievo realizzato con l’antica tecnica della fusione a cera persa, cesellato e lavorato a mano con la tecnica del “Penkato fiorentino”. Rappresenta il “Battistero”, fonte d’ispirazione per il nome del Premio, poiché Dante lo cita nel XIX canto dell’Inferno, come “il mio Bel San Giovanni”.

Gli altri premiati della 32ª eidizione del “Bel San Giovanni” sono stati i Bandierai del Uffizi del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, l’Istituo Scienze Militari e Areonautiche e Patrizia Asproni.

Il primo esemplare del “Bel San Giovanni” fu consegnato il 18 ottobre 1986 al Papa Giovanni Paolo II, in occasione della visita effettuata a Firenze ed il 10 novembre 2010, in occasione dell’udienza concessa in Vaticano, è stato consegnato un secondo esemplare a Papa Benedetto XVI. (fn)

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