Stare a lungo in una situazione di mancanza di gravità, e quindi di mancanza di sollecitazione sulle ossa, è pericoloso per gli astronauti, perché in questo modo la massa ossea si indebolisce rapidamente. Per ovviare a questo problema, gli astronauti si esercitano a lungo sia prima di partire per la missione, sia a bordo della navicella quando sono in missione.
Ascoltiamo cosa ci dice l’astronauta ESA Samantha Cristoforetti e seguiamo i suoi consigli, anche sulla Terra, per non rischiare di perdere osso: Quando preparo una missione nello spazio, cerco di seguire tutti i protocolli di allenamento, in particolare resistivo, con i pesi, che poi eseguirò ogni giorno a bordo. A bordo siamo in questa condizione di assenza di peso, quindi sia per il mantenimento della massa muscolare, sia per la massa ossea, e quindi per la salute delle ossa, è importante fare ogni giorno allenamento resistivo. Sulla navicella abbiamo una macchina particolare che ci permette di fare ogni giorno questi esercizi, che però sono molto simili a quelli che possiamo fare ogni giorno sulla Terra: squat, piegamenti sulle gambe, leg lift, bench press. A bordo eseguiamo questi esercizi ogni giorno e dedichiamo all’attività fisica ogni giorno un paio di ore.
Sono tutti esercizi che possiamo fare anche noi, quotidianamente anche a casa: piegamenti sulle gambe e affondi, sollevamento delle gambe, sollevamento di piccoli pesi da posizione supina.