La qualità delle nostre ossa nel corso degli anni non è sempre costante, per tale ragione preservare il funzionamento del nostro sistema scheletrico con adeguati stili di vita sin dalla più tenera età assume una funzione assolutamente fondamentale.
Quand’è che la salute delle ossa inizia a rivestire un ruolo primario? Probabilmente proprio nei primissimi anni di età, ovvero da quando la struttura del nostro scheletro prende a consolidarsi. Si tratta di un percorso delicato e di non breve durata: studi condotti negli ultimi anni attestano come il vero e proprio picco di massa ossea arrivi soltanto intorno ai 25 anni, quando finalmente la formazione dell’apparato scheletrico prende a stabilizzarsi.
La vera e propria perdita di massa ossea – rappresentata graficamente da una parabola discendente – comincia dunque a destare preoccupazione a partire dai 40 anni circa: da quel momento in poi imprescindibile sono i ruoli di prevenzione e cura di eventuali malattie ossee.
Sia chiaro: non tutte le malattie delle ossa presentano sempre punti di partenza in comune. Sempre tenendo presente un ipotetico grafico, diversa è la situazione di chi raggiunge una scarsa maturazione ossea in giovane età (per fattori diversi) ed è dunque più esposto a problematiche andando avanti con gli anni, da chi invece – pur raggiungendo una piena maturazione ossea in gioventù – è tendente in età adulta ad avere una maggiore perdita di massa risultando dunque più esposto a fratture.
In entrambi i casi, ad ogni modo, l’assunzione di un adeguato modus vivendi, coadiuvato necessariamente da una corretta nutrizione e dall’esercizio fisico, può aiutare parecchio nel conseguimento di un’ottima struttura ossea (che equivale graficamente al picco di massa ossea in giovane età) al fine di rimanere in “zona di sicurezza” poi con l’avanzare degli anni, quando restare a riparo da malattie e acciacchi altro non è che una diretta conseguenze delle scelte compiute negli anni precedenti.
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